
infrastrutture ricarica auto elettriche
Introduzione
La transizione verso la mobilità elettrica in Italia sta vivendo una fase cruciale. Nonostante una crescita più lenta delle vendite di veicoli elettrici rispetto ad altri Paesi europei, l’Italia si distingue per lo sviluppo accelerato delle infrastrutture di ricarica per auto elettriche. Secondo l’ultimo rapporto di Motus-E, al termine del 2024 erano presenti 64.391 punti di ricarica pubblici, con un incremento di 13.713 unità rispetto all’anno precedente .
Crescita delle infrastrutture di ricarica
Espansione della rete
Negli ultimi due anni, la rete di ricarica pubblica in Italia ha registrato una crescita del 75%, con un’espansione del 27% solo nel 2024 . Questo sviluppo ha portato l’Italia a superare Paesi come Francia, Germania e Regno Unito nel rapporto tra punti di ricarica e veicoli elettrici circolanti.
Distribuzione geografica
La Lombardia guida la classifica regionale con 12.926 punti di ricarica, seguita da Lazio (6.917) e Piemonte (6.151). A livello urbano, Roma è la città con il maggior numero di colonnine (3.117), seguita da Milano (1.400) e Napoli (1.235) . Tuttavia, Napoli si distingue per la densità di punti di ricarica in rapporto alla superficie.
Potenza delle colonnine
Nel 2024, il 47% delle nuove installazioni è costituito da colonnine veloci e ultraveloce, un significativo aumento rispetto al 22% dell’anno precedente . Questo trend evidenzia l’impegno nel migliorare l’efficienza della ricarica, riducendo i tempi di attesa per gli utenti.
Prospettive future: infrastrutture di ricarica auto elettriche
Obiettivi al 2035
Secondo lo studio “Il futuro della mobilità elettrica in Italia” di Motus-E e PwC Strategy&, entro il 2035 l’Italia potrebbe contare tra 198.000 e 239.000 punti di ricarica pubblici, affiancati da oltre 5 milioni di punti di ricarica domestici e aziendali . Questo sviluppo richiederà investimenti privati fino a 4 miliardi di euro.
Scenari di crescita
Lo studio presenta due scenari: uno conservativo, che prevede una crescita moderata del mercato dei veicoli elettrici, e uno accelerato, con un incremento più sostenuto nel medio-lungo periodo. In entrambi i casi, si sottolinea l’importanza di una rete di ricarica capillare per supportare la diffusione dei veicoli elettrici.
Normative europee e impatti: infrastrutture di ricarica auto elettriche
L’Unione Europea ha stabilito che entro il 2025 ci dovrà essere almeno una stazione di ricarica ogni 60 km lungo le principali strade europee . Questa normativa mira a eliminare le preoccupazioni legate all’autonomia dei veicoli elettrici e a incentivare la loro adozione.
Conclusioni: infrastrutture di ricarica auto elettriche
L’Italia sta compiendo progressi significativi nello sviluppo delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici. Nonostante alcune sfide, come la necessità di una maggiore uniformità nella distribuzione geografica delle colonnine, il Paese si posiziona tra i leader europei in questo settore. Il raggiungimento degli obiettivi futuri dipenderà dalla collaborazione tra settore pubblico e privato, nonché dall’adozione di politiche favorevoli alla mobilità sostenibile.