
Un panorama in rapida evoluzione
Milano continua a guidare la transizione verso una mobilità elettrica e sostenibile. A settembre 2025, la rete di colonnine di ricarica in città ha superato una nuova soglia significativa, confermando l’impegno dell’amministrazione e degli operatori privati nel rendere la ricarica sempre più accessibile, capillare ed efficiente.
Ma qual è la situazione aggiornata? Dove si concentrano i nuovi punti di ricarica? E quali sono le novità in arrivo per gli automobilisti elettrici?
Ecco tutto quello che c’è da sapere.
I numeri aggiornati a settembre 2025
Secondo i dati pubblicati da AMAT (Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio), a settembre Milano conta oltre 3.200 colonnine di ricarica attive, distribuite su tutto il territorio urbano. Di queste:
- Circa 1.100 sono ad alta potenza (Fast e Ultra-Fast Charging)
- Oltre 2.000 sono colonnine standard a ricarica lenta o semi-rapida
- Più di 300 sono installate all’interno di parcheggi pubblici o strutture private accessibili al pubblico
La densità media è oggi di circa 1 colonnina ogni 400 abitanti, un dato tra i più alti in Italia.
Dove si trovano le nuove colonnine
Negli ultimi mesi, l’espansione si è concentrata in tre aree chiave:
1. Zone periferiche e semicentrali
Quartieri come Bicocca, Lambrate, Corvetto e Barona stanno vedendo un aumento importante di infrastrutture, in linea con l’obiettivo di garantire la parità di accesso alla mobilità elettrica anche fuori dal centro.
2. Aree di interscambio e trasporto pubblico
Stazioni ferroviarie (Rogoredo, Porta Garibaldi) e fermate strategiche della metropolitana sono sempre più spesso dotate di colonnine, per incentivare l’uso combinato di auto elettrica e trasporto pubblico.
3. Nuove installazioni nei parcheggi pubblici
ATM e Milano Parcheggi hanno attivato nuovi progetti di ricarica integrata nei principali autosilo cittadini, come Porta Romana, San Donato e Famagosta.
Le novità tecnologiche del 2025
La nuova generazione di colonnine installate a Milano offre tempi di ricarica ridotti, pagamenti digitali e un’interfaccia utente semplificata. Le principali novità:
- Ricarica ultra-rapida (fino a 350 kW) in partnership con operatori come Enel X, Be Charge e Tesla Supercharger
- Colonnine bidirezionali (V2G), che permettono di restituire energia alla rete in caso di surplus
- Integrazione con app cittadine come “Milano Mobilità” per visualizzare in tempo reale disponibilità e costi di ricarica
Tariffe, abbonamenti e accesso
Le tariffe variano in base alla potenza della colonnina e all’operatore. In media:
- Ricarica standard: 0,40–0,50 €/kWh
- Ricarica rapida: 0,55–0,70 €/kWh
- Ultra-fast: fino a 0,85 €/kWh
Sono disponibili abbonamenti mensili che riducono il costo al kWh e garantiscono accesso prioritario in alcuni punti. Diverse colonnine accettano pagamenti contactless o tramite app mobile, rendendo l’esperienza più fluida.
Le sfide ancora aperte
Nonostante i progressi, alcuni nodi restano da sciogliere:
- Domanda in crescita: nelle ore di punta, le colonnine più centrali sono spesso occupate
- Disomogeneità territoriale: alcune zone, come Quarto Oggiaro e Bovisasca, restano meno servite
- Educazione all’uso: l’uso improprio delle colonnine da parte di auto parcheggiate non in ricarica resta un problema frequente
Il Comune sta lavorando a un nuovo regolamento che prevede multe più salate per chi occupa abusivamente le postazioni.
Milano come modello nazionale
Con oltre 3.200 colonnine, Milano è oggi un modello per molte altre città italiane. Il piano comunale prevede di arrivare a 5.000 punti di ricarica entro il 2027, con particolare attenzione alle zone residenziali, ai grandi assi viari e alle strutture ricettive.
Inoltre, la città è parte attiva nel progetto europeo “RechargeEU”, che punta a creare una rete di ricarica interoperabile tra le principali metropoli del continente.
Conclusione: settembre segna una svolta elettrica
Il mese di settembre 2025 rappresenta un nuovo passo avanti verso una Milano più elettrica, più sostenibile e più connessa. La crescita delle colonnine di ricarica non è solo un dato tecnico, ma un segnale concreto di un cambiamento culturale in atto.
Chi sceglie oggi un’auto elettrica a Milano sa di poter contare su un’infrastruttura sempre più solida. E chi ancora è indeciso, ha davanti a sé un quadro sempre più favorevole.