Uno dei grandi quesiti del mondo del giornalismo, che tu sia un giornalista, un blogger o un social media, è come comunicare lo sport. E come farlo nel modo corretto, con una precisa idea di fondo e seguendo una deontologia sempre più difficile da decifrare.

Come comunicare lo sport

Perché comunicare lo sport è facile ma allo stesso tempo richiede molta dedizione e sacrifici. E’ facile perché una gara la si vede, la si commenta, se ne scrivono emozioni e sensazioni. La dedizione e il sacrifico, invece, sta proprio tutto qui: come fare per riuscirci nel modo migliore? C’è un vademecum? La risposta è no, molto nasce dalla propria immaginazione e dal proprio stile personale. Motivo per il quale vi consiglio: abbiate nozioni di base, imparate dagli altri e poi metteteci del vostro.

Un corso per comunicare lo sport, il programma

Le cose da sapere sono davvero tante: come si scrive una notizia breve. Come si scrive un articolo. E poi la titolazione (i sommari, gli strilli, le didascalie, i box, l’infografica). Ma anche l’importanza e l’attendibilità delle fonti e la struttura di una redazione. Molto interessante anche la figura del free-lance e il capire che Cos’è un blog e come lo si crea. Perché mai come oggi i blog di sport sono all’avanguardia.

Comunicare lo sport, meglio sul web

In sintesi, per tutti coloro che volessero comunicare lo sport consiglio di farlo sul web. Perché è una piattaforma meno costosa e più libera. Ma occhio alla scelta dei contenuti, al loro inserimento e alla pubblicazione. Perché se fate un lancio subito dopo una partita, lo dovrete fare sempre. Senza dimenticare che, in un modo o nell’altro, esiste un’etica del blog e del blogger. Consuetudini, principalmente riguardanti il rapporto con le aziende. Tante le cose da evitare, essenziale l’importanza dei social network. Ma come si guadagna con il blog? Facendo traffico, ovviamente.