Potere alle donne, anche in un mondo maschile come quello dell’automobile. La seconda giornata di #ForumAutomotive si è aperta con il talk show dal titolo “Donna al volante - Il tocco femminile alla guida di un’azienda automotive”. Al dibattito, magistralmente moderato dal giornalista Roberto Rasia Dal Polo, hanno preso parte otto esponenti al femminile dell’automotive, che hanno raccontato le loro storie con qualche aneddoto veramente curioso. È il caso, ad esempio, di Roberta Zerbi, Responsabile Alfa Romeo per la regione EMEA: "La cosa più bizzarra? Ricordo che quando arrivati in azienda feci togliere i classici calendari da maschietti”. Le fa eco Lidia Dainelli, direttore comunicazione e membro del cda di JaguarLandRover Italia: "Quando sono entrata 20 anni fa il mondo auto era estremamente maschile, era impossibile fare carriera. Negli ultimi anni molto è cambiato, in azienda abbiamo molte donne brillanti”.

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Il tocco femminile nell'auto

Daniela Paliotta, responsabile risorse umane di Mercedes-Benz Italia, ha invece ammesso come “paradossalmente nel nostro ufficio ci siano pochi uomini. “Creare una  leadership femminile è stata una conquista meravigliosa, avere una visione reale su quella che è la società dentro e fuori l’azienda è fondamentale”.

Cambia discorso, invece, Livia Cevolini; il CEO di Energica ha parlato di un tema discusso e scottante come quello della maternità: “Ho sempre sentito il mondo delle auto come mio - le sue parole - è venuto naturale renderlo il mio lavoro. La gravidanza l’ho vissuta con naturalezza lavorando fino all’ultimo, ma quando c’è stato bisogno ho staccato dedicandomi più tempo”.

Da ForumAutomotive al mondo dell'auto

Silvia Nicolis, Presidente del Museo Nicolis: "Amo le auto e i motori. È una passione che mi ha regalato mio padre”; mentre per Cinzia Caserotti, direttore vendite Italscania, il vantaggio delle donne è che “ascoltano e sanno ascoltare”. Un vantaggio sottolineato anche da Daniela Paliotta: “Fingere di fare l’uomo in azienda non funziona - precisa - non produce e non è il modo giusto. Essere se stesse è la vera chiave!”. Sulla stessa linea Maura Carta, Presidente Milano-Serravalle - Milano Tangenziali: "Serve competenza nel fare le cose. E questo travalica ogni discorso di genere". Fabiola Tisbini, direttore vendite Growing Industries IBM, ha invece parlato proprio del lavoro quotidiano: “Le attività inclusive delle aziende devono essere accompagnate anche da servizi e benefit che capiscano i dipendenti. Capire le esigenze, i bisogni e anche i gusti di entrambi i generi significa renderli felici”.