Lidl, catena con più di 630 supermercati in Italia, pone un veto alle stoviglie monouso di plastica rimpiazzandole con alternative “green” biodegradabili e compostabili. Un intervento concreto per salvaguardare l’ambiente: così facendo stima di rimuovere dal mercato circa 450 milioni unità tra posate, piatti e bicchieri in plastica, equivalente a quasi 2mila tonnellate annue.

Lidl in difesa dell'ambiente

Con tale manovra radicale, che coinvolge l’intera rete commerciale, Lidl acquisisce un ruolo di primo piano nella lotta contro la plastica monouso sul territorio nazionale, anticipando di due anni il recepimento della direttiva Europa sul tema. Una scelta rientrante nell’obiettivo fissato da Lidl durante lo scorso anno; ovvero di ridurre la plastica consumata di almeno il 20 per centro entro il 2025. I nuovi prodotti in fibra vegetale hanno un confezionamento 100% riciclabile, realizzato da imprese italiane.

Le nuove referenze includono piatti piani e fondi, posate e tre tipi di bicchieri realizzati in PLA, Mater-Bi e polpa di cellulosa. Una gamma avanzata prodotta da Aromata, l’etichetta privata fondata da Lidl in stretta collaborazione con i propri fornitori. Il risultato è una linea completamente compostabile che contribuisce a creare nuove risorse e che, contemporaneamente, non rinuncia al vantaggioso rapporto qualità-prezzo.

Una forte presa di posizione

"Nell'ambito delle nostre politiche di assortimento, si tratta senza dubbio di una scelta forte: togliere da scaffale la plastica monouso è un'azione altamente impattante che, come azienda socialmente responsabile, ci auguriamo possa influenzare lo stile di vita di tutti i nostri milioni di consumatori - ha dichiarato Eduardo Tursi, Amministratore delegato Acquisti e Marketing di Lidl Italia - Abbiamo deciso di muoverci in anticipo rispetto al recepimento della direttiva europea perché l'impegno di ridurre del 20% l'impiego di plastica entro il 2025 per noi è prioritario e non può attendere. I nostri clienti troveranno piatti, bicchieri e posate di nuova generazione, biodegradabili e compostabili che, opportunamente smaltiti, si trasformeranno in nuove risorse.”