Alla Mazda 3 segue il lancio della Mazda CX-30, crossover compatto che entra in un segmento nuovo per il costruttore nipponico. Si posiziona esattamente a metà tra la CX-5, il suv presentato ormai sette anni fa, e la city crossover CX-3, soddisfacendo i clienti che desiderano unire lo spazio e la praticità dell’una con le dimensioni compatte (lunghezza 4.395 mm, altezza 1.540 mm, larghezza 1.795 mm, e passo di 2.655 mm) e le funzionalità adatte a uno scenario urbano dell'altra.

Mazda CX-30: un salotto all'interno

Esternamente, esprime l’originale idea di Kodo, “Soul of Motion”, rivisitato secondo gli recenti sviluppi. Punta a esprimere maggior prestigio mediante un look raffinato e minimalista, ispirato all’antica arte del Sol Levante. Gli interni pongono l’uomo al centro, denotato da uno spazio arioso, aperto, pulito per i passeggeri e una zona cockpit incentrata sul guidatore.

L’abitacolo coniuga ergonomia eccellente alla tecnologia evoluta nello studio di ogni elemento, dal campo visivo, all’interfaccia uomo-macchina alla qualità dell’audio, che può essere scelto con otto altoparlanti oppure Bose con 12, lussuosi nei materiali, montati accuratamente e impreziosito dalle finiture per creare un abitacolo di alta qualità.

Performante come un motore a benzina, parco nei consumi come uno diesel

Il nuovo modello nelle concessionarie è basato sull’architettura Skyactiv-Vehicle Architecture di nuova generazione. Esso attutisce e controlla i disturbi sonori nell’abitacolo e sfrutta la connaturata capacità di equilibrio dell’uomo per offrire superiore comfort a bordo. Per un’esperienza di guida Jinba Ittai ancora più coinvolgente. L’evoluto sistema a 4 ruote motrici AWD lavora in sinergia con il G-Vectoring Control; così da distribuire la coppia tra le ruote anteriori e posteriori efficacemente. In listino, l’unica unità benzina al mondo di serie che eroga 180 cavalli, con i consumi di un diesel e anche ibrido, introdotto per la prima volta sulla Mazda 3.