Parlare di sostenibilità oggi è assai facile, metterla in pratica richiede invece un impegno decisamente differente. Ed è proprio qui, nel far diventare parole delle azioni concrete, che si identificano le aziende più virtuose e con una chiara visione del concetto sostenibilità. Perché dietro questa parola risiedono tante idee, tanti pensieri, tanta voglia di fare ma anche tanta necessità di fare. Motivo per il quale oggi i buoni propositi non possono rimanere semplicemente su carta.

Sulla via del Domani assieme a Lidl Italia

Ho avuto la fortuna di poter partecipare alla presentazione ufficiale, presso la prestigiosa Villa Necchi Campiglio a Milano, dell’evento denominato «Sulla Via del Domani: Guidare il Cambiamento Verso Consumi Sostenibili». Protagonista è stata Lidl Italia, azienda con 730 punti vendita e 21mila dipendenti dislocati sul territorio italiano; un brand che ad oggi utilizza l’80% di prodotti italiani e ogni anno crea duemila posti di lavoro. Lidl, in un evento moderato dal giornalista di Mediaset Dario Maltese, ha offerto uno spaccato concreto delle azioni che sta portando avanti proprio in ambito sostenibilità: «Il nostro è un percorso di crescita ed evoluzione continua - ricorda Massimiliano Silvestri, Presidente Lidl Italia - nonostante gli ultimi due anni di turbolenza, abbiamo comunque mantenuto le nostre promesse. Il bilancio 2022 ha visto un investimento di 450 milioni di euro sul territorio nazionale, la creazione di circa duemila posti di lavoro e abbiamo anche avviato la costruzione ad Assemini, in Sardegna, dove inaugureremo nel 2024». E in termini di sostenibilità? «Investimenti strategici assolutamente ragionati, su infrastrutture, persone e assortimento».

La visione di sostenibilità di Lidl Italia, parola ad Alessia Bonifazi

Ad esporre la visione di sostenibilità di Lidl Italia ci ha pensato Alessia Bonifazi, Responsabile Comunicazione e CSR Lidl Italia: «L’architrave sono tre parole: consapevolezza, concretezza e convinzione - precisa - la consapevolezza nasce dalla presa di coscienza del nostro ruolo e dell’impatto sulle persone. Siamo al terzo bilancio di sostenibilità, uno strumento essenziale che traccia gli obiettivi che vogliamo raggiungere. Il primo è una vera e propria assunzione di responsabilità nei confronti del pianeta e delle persone. Il cambiamento climatico, la scarsità di materie prime e la perdita di biodiversità: abbiamo il dovere morale di essere promotori del cambiamento, dobbiamo essere più vicini all’ambiente e alle persone». Una strategia di sostenibilità che guiderà le azioni future: «Su tre dimensioni, che abbiamo denominato ‘Fa bene al pianeta’, ‘Fa bene alle persone’ e ‘Fa bene a te’, con quest’ultima che è la conseguenza naturale dell’unione tra le prime due».

Il bilancio di sostenibilità 2022 di Lidl Italia

Il bilancio di sostenibilità 2022 di Lidl Italia

I risultati concreti di Lidl Italia in termini di sostenibilità

Analizzando il report di sostenibilità di Lidl Italia, che potete leggere cliccando qui, emergono alcuni dati molto interessanti: a livello ambientale sono stati risparmiati oltre 5 milioni di kWh in illuminazione e oltre 8 milioni di kWh grazie a più di 7.000 interventi di efficientamento energetico. Senza dimenticare che l’azienda ha puntato anche sull'energia rinnovabile: 100% del consumo totale di energia deriva da fonti rinnovabili e il 4% dell'energia elettrica utilizzata proviene da autoproduzione attraverso pannelli fotovoltaici. Inoltre, si è registrato un sempre maggiore impiego di gas naturali per il raffreddamento dei prodotti nei centri logistici e nei punti vendita, parallelamente alla progressiva decarbonizzazione della flotta logistica che oggi vanta un terzo di mezzi alimentati a carburanti alternativi al diesel. Per la precisione, parlando della flotta 2022, era il 27% la percentuale di mezzi che utilizzavano carburanti alternativi al diesel: tre elettrici al 100%, 14 alimentati a bioLNG e 100 a LNG; l’obiettivo per quest’anno è arrivare a quota 35% e, entro il 2030, al 100%. In un'ottica di conservazione delle risorse, ma anche di contributo alla comunità, inoltre, dal 2018 ad oggi l'azienda ha recuperato e donato oltre 33.000 tonnellate di cibo in eccedenza (principalmente pane e prodotti da forno del giorno prima e ortofrutta non più perfetta esteticamente, ma ancora buona e sicura), equivalenti a più di 66.000.000 di pasti. Inoltre Lidi Italia si impegna a ridurre le proprie emissioni di Scope 1 e Scope 2 del 48% entro il 2030 rispetto al 2019, attraverso azioni concrete orientate nel tempo.

Gli italiani e la sostenibilità: il ruolo della GDO e cosa bisogna ancora fare

Durante la conferenza stampa è stata presentata anche la ricerca «Gli Italiani: consumi, stili di vita e ruolo della GDO», esposta dal Prof. Daniele Marini, Direttore Scientifico di Community Media Research e docente all’università di Padova. Il dato interessante è che il 60% degli italiani riconosce l'impegno delle grandi insegne, ma serve fare di più. Dallo studio emerge inoltre che, tra le preoccupazioni principali degli italiani, il cambiamento climatico occupa il secondo posto (indicato dal 32,5% dei rispondenti), molto più urgente, invece, agire sul costo della vita e l'aumento dei prezzi (51,2%). Al terzo posto il futuro dei giovani (22,9%). E, per quanto riguarda i comportamenti ritenuti maggiormente sostenibili, secondo gli italiani ci sono la raccolta differenziata (indicata dall'86% del campione), la riduzione dello spreco di cibo (83%) e il risparmio energetico (82%).