In un audace tentativo di coniugare moda e sostenibilità, nasce la start-up "Servati" nel fertile terreno del distretto industriale di Casarano, in provincia di Lecce. Fondata da due giovani pugliesi, Matteo Di Paola e Marco Primiceri, la startup si propone di rivoluzionare il settore delle calzature con una visione innovativa di economia circolare.

Servati si basa su un modello circolare

Il progetto di "Servati" si basa su un modello circolare: le scarpe vengono realizzate utilizzando materiali completamente riciclabili e al termine del loro ciclo di vita possono essere restituite per il riciclo. Grazie a un brevetto depositato nel 2022, le calzature sono costruite senza l'uso di colle o cuciture irreversibili, ma con un particolarissimo incastro tra suola e tomaia. Questo innovativo processo consente alle scarpe di essere facilmente disassemblate e i materiali riciclati per nuove produzioni.

Una scarpa in gomma e poliestere completamente riciclabili

Il prodotto finale è composto solo da due elementi: gomma e poliestere, entrambi completamente riciclabili. Le suole vengono stampate in gomma con stampanti 3D, mentre le tomaie vengono prodotte in partnership con altre aziende calzaturiere locali. La ricerca dei fornitori si sta estendendo anche al di fuori del distretto di Casarano.

Le prime 100 paia di scarpe disponibili da marzo

"Servati" ha già prodotto le prime 100 paia di scarpe, che saranno disponibili sul mercato a partire dall'11 marzo sul sito web ufficiale. Attualmente, la start-up è ospitata in un incubatore finanziato e gestito dalla regione Puglia, dove sono utilizzate stampanti 3D per la prototipazione del prodotto. Con tre modelli già ideati, "Servati" si prepara al lancio offline in eventi nelle principali città italiane, oltre alla presenza online attraverso i canali social e il sito web dell'azienda.