Ecco il Continental l'Osservatorio dei macro-trend nel mercato dei veicoli pesanti per il trasporto di merci e passeggeri, arrivato alla sua terza edizione. Attraverso un'analisi approfondita di dati sulle immatricolazioni, i tipi di alimentazione, l'anzianità e la categoria euro, lo studio offre una panoramica dettagliata del settore in Italia nel 2022, dopo un periodo di ripresa post-pandemica nel 2021. Inoltre, per la prima volta, viene esaminato anche l'andamento del traffico autostradale.

Continental Osservatorio Mezzi pesanti: immatricolazioni in calo

Le immatricolazioni di veicoli pesanti per il trasporto merci hanno registrato un calo del 6,4% nel 2022 rispetto all'anno precedente, con soli 21.524 nuovi veicoli. La maggior parte delle regioni italiane segue questa tendenza, ma alcune, come Lazio, Trentino-Alto Adige e Sardegna, mostrano una crescita positiva. A livello europeo, invece, le immatricolazioni sono aumentate del 6,5%, con Francia, Spagna e Regno Unito che guidano la classifica. La Germania, invece, ha registrato un calo dello 0,9%. Per quanto riguarda l'alimentazione, il gasolio rimane la fonte predominante per i veicoli pesanti in Italia, anche se si registra un aumento delle alimentazioni alternative, come la benzina, il metano e i veicoli elettrici e ibridi. Le regioni con la maggiore presenza di veicoli elettrici sono la Valle d'Aosta e Trentino-Alto Adige, mentre le Marche, l'Emilia Romagna e l'Umbria sono le regioni con la maggiore presenza di veicoli a metano.

Per gli autobus immatricolazioni giù in Italia ed Europa

Anche il settore del trasporto persone in Italia ha subito una contrazione significativa, con un calo del 10,5% nel numero di mezzi immatricolati nel 2022 rispetto all'anno precedente. Solo alcune regioni, tra cui Lombardia, Emilia Romagna e Toscana, mostrano una crescita delle immatricolazioni. A livello europeo, le immatricolazioni di autobus hanno registrato un calo del 5,1%. Anche nel settore dei bus, il gasolio rimane la fonte di alimentazione predominante, anche se si registra una crescita dei veicoli elettrici e ibridi. La Sardegna è la regione con la maggiore presenza di autobus a gasolio, mentre Piemonte, Lombardia e Liguria spiccano per il numero di veicoli a alimentazione alternativa.

Trasporto merci: la Valle d'Aosta ha il parco più sostenibile

Nel comparto del trasporto merci, gli Euro 5 ed Euro 6 sono le categorie più diffuse a livello nazionale, rappresentando il 37,4% del totale. Tuttavia, la classe Euro 0 è ancora presente in modo significativo, coprendo il 14,5% del parco circolante. La Valle d'Aosta risulta essere la regione con il parco più sostenibile, mentre la Calabria è fanalino di coda in termini di inquinamento.Anche nel settore del trasporto persone, si osserva una prevalenza di mezzi più vecchi, con la fascia di anzianità oltre i 20 anni che rappresenta il 27,6% del totale. Tuttavia, il Trentino-Alto Adige si distingue come la regione con il parco più giovane.

Traffico in autostrada si avvicina a quello pre pandemia

Infine, per quanto riguarda il traffico autostradale, nel 2022 si è registrato un aumento rispetto all'anno precedente, con un incremento significativo sia per i veicoli leggeri che per i veicoli pesanti. Tuttavia, bisogna considerare il confronto con il 2019, l'ultimo anno pre-pandemico, per valutare l'effettiva ripresa del settore. Sebbene i livelli massimi precedenti non siano ancora stati raggiunti, si osserva un'evoluzione del traffico che si avvicina sempre più a quelli pre-pandemici.