Sea Shepherd Italia, affiliata dell'organizzazione internazionale nata nel 1977, ha celebrato significativi successi nel 2023, impegnandosi attivamente nella salvaguardia della biodiversità marina. Questa ong, nota per la sua lotta contro la distruzione degli habitat e il massacro delle specie marine, ha consolidato la sua presenza nel Mediterraneo con oltre 177.000 ore di volontariato e diverse campagne di azione diretta.

Sea Shepherd, impatto e collaborazioni

Nel 2023, Sea Shepherd Italia ha potenziato le sue operazioni attraverso sei campagne di azione diretta, con la partecipazione di 409 volontari. In collaborazione con aree marine protette come il Plemmirio a Siracusa e il Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, l'organizzazione ha dimostrato un impegno senza sosta nella protezione marina. Tra i successi significativi, spicca il sequestro di 5 km di reti illegali, sottolineando l'efficacia delle sue iniziative.

Campagne chiave di Sea Shepherd Italia

La strategia di Sea Shepherd si articola in diverse operazioni focalizzate. L'Operazione SISO, ad esempio, mira a proteggere l'ecosistema delle Isole Eolie dalla pesca illegale, avvalendosi di barche, gommoni e droni. Dal suo inizio nel 2018, questa operazione ha visto eliminare completamente le morti di capodogli dovute alle reti "spadare" nei suoi ultimi due anni.

Sea Shepherd, operazione Siracusa

L'Operazione Siracusa ha vigilato l'area marina del Plemmirio, conducendo 97 giorni di pattugliamento nel 2023 e intervenendo in 35 casi di bracconaggio. Inoltre, la Anguilla Campaign ha continuato a proteggere questa specie a rischio critico, risultando in sanzioni contro bracconieri e nel rilascio di migliaia di anguille.

Il Progetto Jairo ha dedicato attenzione alle tartarughe marine, con i volontari che hanno monitorato le spiagge durante la stagione di nidificazione, assistendo oltre 1067 tartarughine nel raggiungere il mare in sicurezza.

Innovazioni e sfide future

La Ghostnet Campaign ha introdotto un approccio innovativo per il recupero di attrezzature da pesca abbandonate, contribuendo significativamente alla riduzione dei rifiuti marini. Parallelamente, la Campagna Foca Monaca ha visto miglioramenti nel status conservativo della foca monaca del Mediterraneo, un risultato di collaborazioni transnazionali e sforzi locali contro la pesca illegale del polpo.

Visione e appello di Sea Shepherd Italia

Andrea Morello, presidente di Sea Shepherd Italia, riflette sull'importanza della missione dell'organizzazione: "Un mare soffocato dalla plastica e decimato dalla pesca illegale è un mare che muore. È compito di ognuno di noi contrastare l’illegalità, per far parte del cambiamento necessario alla sopravvivenza degli oceani e di noi esseri umani. È tempo di cambiare la rotta che ci sta portando verso l’estinzione".