Bridgestone, multinazionale leader nel settore dei pneumatici e delle soluzioni per la mobilità sostenibile, ha recentemente ottenuto la prestigiosa certificazione del suo primo impianto di produzione di pneumatici a impatto zero. Situato nell'impianto di Chakan a Pune, in India, questo riconoscimento conferma il costante impegno di Bridgestone per la decarbonizzazione della sua capacità produttiva e per il raggiungimento dell’ambizioso obiettivo di eliminare completamente le emissioni entro il 2050.

Certificazione passo fondamentale in vista del 2030

Il percorso di certificazione del sito di Chakan si è svolto nell'arco dei mesi di maggio e giugno del 2023 ed è stato successivamente confermato secondo lo standard internazionale PAS 2060 per l'anno 2022 da LRQA, un autorevole partner globale nel campo della certificazione. Questa certificazione rappresenta una tappa fondamentale per Bridgestone, poiché mira a ridurre del 50% le emissioni di CO2 delle sue attività entro il 2030, rispetto al livello di riferimento del 2011.

La certificazione PAS 2060 è solo il primo passo

Questa certificazione PAS 2060 rappresenta solo l'inizio degli sforzi di Bridgestone nel ridurre ulteriormente le proprie emissioni di CO2. Nello stesso contesto, il sito di Chakan si impegna a sviluppare un dettagliato piano di riduzione delle emissioni per i prossimi tre anni, al fine di continuare a operare in modo sempre più sostenibile.

Queste iniziative di sostenibilità rappresentano un aspetto fondamentale della visione di Bridgestone verso il raggiungimento dell'obiettivo di zero impatto climatico entro il 2050. Inoltre, riflettono gli E8 Commitment di Bridgestone, un insieme di otto principi (Energia, Ecologia, Efficienza, Estensione, Economia, Emozione, Facilità, Potenziamento) che guidano l'azienda nella sua la missione di operare in modo sostenibile.