Dai veicoli agli allestimenti, dalla logistica ai servizi per il trasportatore. Senza dimenticare le tante occasioni di incontro e networking. A Transpotec Logitec, la manifestazione leader in Italia per logistica e autotrasporto, che si è chiusa lo scorso 15 maggio con oltre 25.000 operatori professionali da 60 Paesi, c’è stato spazio per ogni segmento del comparto.L’appuntamento si è confermato il punto di riferimento per gli operatori. Un hub reso ancora più importante e qualificato grazie a una location come Milano, che ha saputo cogliere le esigenze delle aziende e si è dimostrata piazza di primo piano per la logistica.

“Siamo davvero soddisfatti del risultato raggiunto. In questi tre anni il mondo dell’autotrasporto è cambiato: sono diminuiti i padroncini a favore di realtà aggregate di media e grande dimensione. E Transpotec è riuscito, con la sua offerta, a seguire questo cambiamento. Oggi la cosa che davvero conta è la qualità e il profilo degli operatori in visita, elemento distintivo di Transpotec che è stato unanimemente riconosciuto. Il termometro del successo è la soddisfazione delle aziende che abbiamo ascoltato in questi giorni e il fatto che la fiera, cosa assolutamente non scontata, sia stata per tanti anche un’occasione per chiudere affari e vendite”, dichiara Paolo Pizzocaro, Exhibition Director di Transpotec Logitec.

Importante la presenza delle case costruttrici di pesanti – DAF, Ford Trucks, Iveco, Mercedes-Benz Trucks, Scania, Volvo Trucks – in rappresentanza di più dell’80% del mercato. Una offerta frutto di una ricerca continua, che punta a sviluppare mezzi sempre più efficienti, sicuri, ergonomici e pronti ad affrontare la transizione energetica. Tante, in particolare, le proposte che puntano alla sostenibilità e, in parallelo, alla riduzione del total cost of ownership, il costo generale di gestione del mezzo, per la gran parte costituito dal consumo di carburante. Diversi brand hanno presentato motori termici di ultima generazione, in grado di garantire un risparmio di carburante che va dall’8% al 13%, che, in un anno, vuol dire più di 3000 litri, ma anche proposte a biometano e gas compresso. Numerose sono state, poi, le incursioni nella frontiera dell’elettrico, che si caratterizza per silenziosità, basso impatto ambientale e performance interessanti. Molte case hanno concentrato la loro proposta sull’”impatto zero”, con anteprime di mezzi completamente elettrici o ibridi. La ricerca in questo campo si è dimostrata molto avanti, con veicoli che promettono una autonomia di circa 400 km, ma urge in parallelo un intervento infrastrutturale che permetta di sviluppare definitivamente il mercato.

Anche nel mondo del “leggero” – dominato dalle proposte di Iveco, Ford Italia, Koelliker, Piaggio, VEM - le motorizzazioni fanno la differenza. Come per i “cugini” più grandi l’obiettivo è il risparmio coniugato alla sostenibilità, con una forte attenzione all’elettrico e alle soluzioni green, che rappresentano una carta vincente per gestire la mobilità urbana e l’ultimo miglio. Sono poi gli allestimenti l’altro punto di forza: i veicoli commerciali leggeri, grazie ad assetti “su misura”, si trasformano da semplici mezzi in partner su ruote per ogni trasportatore, artigiano o commerciante. In mostra ci sono state soluzioni in grado di rispondere al meglio alle varie esigenze della committenza, dedicate sia al trasporto merci standard – con proposte modulabili per ogni tipo di spedizione – sia al trasporto a temperatura controllata.

Transpotec Logitec è stato anche una fondamentale occasione di incontro e networking: dalle grandi istituzioni alle associazioni, fino agli operatori di ogni livello, gli incontri in programma hanno permesso di fare il punto sullo stato dell’arte del settore, mettere l’accento sulle principali sfide cui sono chiamati tutti i suoi professionisti, rafforzare le attuali sinergie e realizzarne di nuove. Significativo esempio di una iniziativa “di filiera” è stato il Progetto Patenti, realizzato da Transpotec in collaborazione con la trasmissione televisiva Next to the Truckers e con il supporto di aziende del settore. Un’idea concreta, ma contemporaneamente simbolica, che ha permesso di accendere i riflettori sul grave problema del ricambio generazionale. Dieci trasportatori dell’età media di 32 anni hanno ottenuto l’accesso gratuito alla scuola guida per il conseguimento delle patenti C ed E e del CQC, ma, soprattutto, a termine del percorso formativo, potranno avere l’opportunità di essere assunti dalle stesse aziende partner del progetto.

Un problema grave quello della penuria di autisti, ulteriormente aggravato dalla età media di quelli in attività, che sempre più si avvicina ai 50 anni. Un segnale forte di sostegno a questa problematica è arrivato anche dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile: in occasione della inaugurazione di Transpotec Logitec il Viceministro Alessandro Morelli ha ricordato che, dal prossimo 1° luglio, chi ha tra i 18 e i 35 anni potrà andare in autoscuola e richiedere il contributo “Buono Patente Autotrasporto”, avendo l’opportunità di ottenere un voucher che copre fino all’80% del costo per il rilascio della patente. Un’iniziativa che vale 25 milioni di euro per 10.000 patenti rilasciate da oggi fino ai prossimi 5 anni.