Ci sono diversi spunti di riflessione che mi portano a dire che Renault è l’azienda leader della mobilità elettrica. La Marca francese è da tempo impegnata in uno sviluppo costante di tecnologie alternative ed avanguardistiche in questo campo, cosa che la rende sicuramente un precursore in un settore forse ancora troppo sottovalutato al giorno d’oggi.

La mobilità elettrica, questo sconosciuto

Perché, inutile nasconderlo, ad oggi i veicoli elettrici in circolazione sono davvero pochi. Un 2% del totale? Forse anche meno. In questo quadro desolante, però, c’è chi lavora per un futuro migliore. Dove si inquinerà sempre meno e si rispetterà sempre più l’ambiente che ci circonda. E per fare questo il primo passo è dare sfogo ai veicoli elettrici, proprio come sta facendo Renault: Twizy e ZOE ne sono gli esempi più lampanti e chiari.

Energia e dinamismo

E la doppia vittoria in Formula E ne è un altro esempio. Renault ha portato a casa per il secondo anno consecutivo il titolo costruttori, riuscendo nell’impresa quest’anno di far vincere il titolo piloti a Sebastien Buemi, con il suo compagno di scuderia Nicolas Prost che ha chiuso al terzo posto. Vittorie a Pechino, Punta del Este e Berlino e Berlino, podi a Buenos Aires, Città del Messico e Parigi. Grazie al know-how nel settore dei veicoli elettrici, che ha permesso di creare Twizy e ZOE, Renault e.dams si è rapidamente imposta come favorita.

Mobilità elettrica e Renault, quale futuro?

Leader a livello agonistico, leader nel mercato. Renault utilizzerà la piattaforma della Formula E per sviluppare le sue tecnologie avanguardistiche nei veicoli elettrici. Ma intanto rimane da chiedersi quale possa essere, nel breve, il futuro della mobilità elettrica. Ha provato a rispondere Jérôme Stoll, Presidente di Renault Sport Racing: “il Campionato di Formula E è una piattaforma ideale per dimostrare l’innovazione e la qualità delle tecnologie dei veicoli elettrici Renault. Attendiamo con impazienza gli sviluppi osservati in pista sull’ultima generazione di veicoli a zero emissioni”.