
Negli ultimi anni, sostenibilità e trasporti pubblici a Milano sono diventati temi centrali nella trasformazione urbana della città. In un contesto europeo sempre più attento all’ambiente, Milano si sta affermando come esempio virtuoso di mobilità sostenibile. Ridurre l’impatto ambientale, migliorare la qualità dell’aria e rendere gli spostamenti più efficienti e accessibili sono gli obiettivi dichiarati delle politiche comunali. Per raggiungerli, la città sta puntando su una rete di trasporti pubblici innovativa, integrata e sempre più green.
Autobus elettrici e ibridi: una flotta che guarda al futuro
La transizione ecologica parte dai mezzi pubblici. ATM, l’azienda che gestisce il trasporto locale, ha avviato un programma di elettrificazione della flotta autobus, con l’obiettivo di raggiungere il 100% di veicoli elettrici entro il 2030.
Questa trasformazione è già visibile in molte linee: ad esempio, lungo i percorsi circolari delle linee 90 e 91, oppure sulla frequentatissima linea 60, è sempre più comune vedere autobus elettrici o ibridi, silenziosi e a zero emissioni dirette. Questo non è solo un vantaggio ambientale, ma anche una risposta concreta all’inquinamento acustico nei quartieri più trafficati.
Un esempio significativo è l’introduzione, nel 2024, di 60 nuovi autobus elettrici, che ha portato a una riduzione stimata di oltre 5.000 tonnellate di CO₂ all’anno. Un passo concreto verso una Milano più sostenibile.
Metropolitana e tram: il cuore elettrico della città
La rete metropolitana milanese è una delle più ampie e moderne d’Italia, e rappresenta la spina dorsale della mobilità urbana. Le sue cinque linee (M1, M2, M3, M4 e M5) sono completamente elettriche, contribuendo in modo decisivo alla riduzione delle emissioni da trasporto.
Un esempio di eccellenza è la nuova linea M4, automatizzata e totalmente elettrica, che collega in soli 12 minuti l’aeroporto di Linate con il centro città, evitando migliaia di viaggi in auto ogni giorno. Questo collegamento ha già alleggerito il traffico su arterie congestionate come viale Forlanini.
Anche il sistema tramviario, tra i più antichi d’Europa, gioca un ruolo fondamentale: tram storici e nuovi convogli coesistono in una rete capillare, garantendo un’alternativa sostenibile all’auto privata, anche in zone periferiche.
Mobilità dolce: biciclette e trasporto pubblico insieme
La sostenibilità dei trasporti pubblici a Milano si rafforza con l’integrazione della mobilità dolce, in particolare grazie al bike sharing e alle piste ciclabili.
Il servizio BikeMi, attivo 24 ore su 24, consente ai cittadini di noleggiare bici (anche elettriche) in modo flessibile e abbinarle ai mezzi pubblici. Questo sistema è particolarmente utile per gli spostamenti dell’ultimo miglio, ad esempio per raggiungere una fermata del metrò in aree meno servite.
Nel 2023, Milano ha ampliato la sua rete ciclabile con oltre 60 km di nuove piste, collegando quartieri periferici come Lorenteggio e Niguarda ai principali hub di trasporto. Questo ha reso più semplice e sicuro combinare l’uso della bicicletta con metropolitana e tram.
Zone a traffico limitato e incentivi alla mobilità pubblica
Per rendere ancora più efficace la transizione verso una mobilità sostenibile, Milano ha introdotto misure di regolazione del traffico privato, come le Zone a Traffico Limitato “Area B” e “Area C”.
L’Area C, attiva nel centro storico, richiede un pedaggio per le auto private, incentivando così l’uso del trasporto pubblico. I risultati sono concreti: si è registrata una diminuzione del traffico veicolare del 33% e un aumento del 12% nell’utilizzo dei mezzi pubblici, secondo dati del Comune.
L’Area B, invece, copre quasi tutta la città e limita l’accesso ai veicoli più inquinanti, riducendo le emissioni nocive nei quartieri residenziali e contribuendo a una migliore qualità dell’aria.
Digitalizzazione dei servizi: più efficienza, meno sprechi
Un’altra componente fondamentale della sostenibilità nei trasporti pubblici a Milano è l’uso intelligente della tecnologia. ATM ha sviluppato un sistema di bigliettazione digitale accessibile via app e dispositivi contactless, che permette di viaggiare senza biglietti cartacei, riducendo lo spreco di risorse.
Ad esempio, l’app ATM consente di acquistare, convalidare e conservare i titoli di viaggio direttamente sullo smartphone, offrendo al tempo stesso informazioni in tempo reale su ritardi, orari e affollamento. Questo sistema ha semplificato la vita quotidiana di migliaia di utenti e ridotto l’impatto ambientale legato alla produzione di biglietti fisici.
Conclusioni: sostenibilità e trasporti pubblici a Milano
L’integrazione tra sostenibilità e trasporti pubblici a Milano non è più una visione teorica, ma una realtà in crescita. Dalla conversione dei mezzi all’elettrico all’espansione della metropolitana, dalla promozione del bike sharing alle politiche restrittive sul traffico, la città sta costruendo una mobilità urbana moderna, efficiente e rispettosa dell’ambiente.
Milano sta dimostrando che è possibile coniugare innovazione e sostenibilità, offrendo ai cittadini alternative concrete all’auto privata e migliorando la qualità della vita urbana. Un esempio che può fare scuola in molte altre città italiane ed europee.