
trasporto elettrico industria chimica
Il gruppo avvia un piano pionieristico per il trasporto di materie prime e prodotti chimici con camion elettrici, riducendo drasticamente le emissioni e rivoluzionando il settore
La rivoluzione green della logistica industriale chimica parte dall’Italia
Il settore della chimica industriale italiana compie un passo storico verso la transizione energetica. È stato presentato a Verona, presso la sede di MAN Truck & Bus, il primo progetto nazionale di trasporto elettrico su gomma dedicato al comparto chimico. A guidare questa svolta è Esseco Industrial, divisione di Esseco Group, da anni attiva nello sviluppo di soluzioni sostenibili per l’industria chimica organica e inorganica.
L’iniziativa rappresenta una novità assoluta per l’Italia, sia per l’ambito applicativo che per l’ambizione del progetto: tragitti regolari di trasporto merci elettrico per prodotti complessi come zolfo derivati e cloro-alcali, storicamente associati a catene logistiche ad alta intensità di carbonio.
Un modello operativo per il settore “hard to abate”
«Portare il trasporto elettrico nel settore chimico, tradizionalmente ritenuto hard to abate, non è solo una sfida tecnica, ma un vero cambio di paradigma», ha dichiarato Roberto Vagheggi, General Manager di Esseco Industrial. Il progetto risponde così alla necessità urgente di decarbonizzare i trasporti industriali, soprattutto in comparti considerati critici per le elevate emissioni strutturali.
La sperimentazione partirà da tre siti chiave del gruppo: San Martino di Trecate (NO), Pieve Vergonte (VB) e Saline di Volterra (PI). Le tratte coperte dai nuovi e-truck firmati MAN interesseranno collegamenti interni tra stabilimenti, connessioni con hub intermodali e collegamenti strategici con clienti e fornitori situati in un raggio di 80 km.
Logistica elettrica e sostenibilità reale
Alla base del progetto, una valutazione tecnico-economica dettagliata ha permesso di identificare le tratte compatibili con la trazione elettrica, integrandole nella logistica intermodale già avviata da Esseco Industrial. I mezzi saranno gestiti dalle società Germani Trasporti e Autotrasporti Burchianti, partner storici del gruppo, che disporranno di colonnine di ricarica dedicate direttamente all’interno degli stabilimenti.
«Abbiamo installato punti di ricarica nei nostri impianti per offrire energia CO₂ free anche ai nostri fornitori», ha aggiunto Vagheggi. Un’infrastruttura energetica alimentata per il 65% da fonti a basse emissioni e oltre il 50% da rinnovabili, tra cui idroelettrico, fotovoltaico e vapore di processo.
Un impatto ambientale misurabile
Secondo i dati dell’ICCT (International Council on Clean Transportation), il passaggio al trasporto elettrico alimentato da energia verde può ridurre del 92% le emissioni rispetto ai camion diesel. Questo rende il progetto Esseco non solo innovativo, ma anche estremamente efficace dal punto di vista ambientale.
Le prime tratte operative saranno:
- In Toscana, da Saline di Volterra verso i porti di Livorno e Piombino
- In Piemonte, collegamenti intercompany tra Pieve Vergonte e San Martino di Trecate
- In Lombardia, rotte verso gli hub intermodali di Busto Arsizio (VA) e Segrate (MI)
Una strategia di lungo periodo per la neutralità climatica
Esseco Industrial conferma con questo progetto il proprio impegno a lungo termine per la sostenibilità ambientale, proponendo un modello replicabile anche per altri settori industriali. Il trasporto elettrico, spesso percepito come poco adatto alle esigenze della logistica pesante, dimostra qui invece una reale applicabilità tecnica e operativa, supportata da investimenti mirati e alleanze strategiche.
«L’obiettivo futuro – conclude Vagheggi – è ampliare le tratte elettrificate e integrare ulteriormente il trasporto sostenibile nella nostra supply chain, contribuendo in modo concreto alla lotta contro il cambiamento climatico».